Appendice I: Dati tecnici dei profili in base agli utilizzi

Da Opera Wiki.



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Indice

Premessa

L'archivio profili
Note N.B: Per accedere a questo riquadro in Opera Gestione Commesse: dal menù Archivi, selezionare il pulsante Profili


Nelle pagine seguenti analizzeremo ogni singolo utilizzo dei profili. In archivio profili parte dei campi di caricamento dei dati tecnici è comune a tutti i profili senza distinzione. Altri campi invece vengono attivati in funzione dell’utilizzo del profilo. Per un maggiore comprensione delle seguenti spiegazioni tuttavia è necessario che il lettore si avvalga dei passi riportati nel capitolo che riguarda l’Archivio Profili.

Riporto centrale

Camera

Si tratta del valore d’ingombro del profilo.


Esempio di camera riporto centrale


Battuta

Si tratta della lunghezza dell’aletta di battuta.


Esempio di battuta riporto centrale


Incastro

Si tratta della parte di profilo che eccede partendo dalla camera fino alla punta più lunga.


Esempio di incastro riporto centrale


Interc (Intercapedine)

Si tratta della distanza tra il profilo e l'altro misurata dall’inizio della camera di uno all’inizio della camera dell’altro.


Esempio di intercapedine riporto centrale


Spessore

E’ lo spessore del profilo misurato sul lato di appoggio all’anta.


Esempio di spessore di un riporto centrale


Riporto telaio

Camera

Si tratta del valore d’ingombro del profilo.


Esempio di camera di un riporto telaio per porta va e vieni


Battuta

Si tratta della lunghezza dell’aletta di battuta.


Esempio di battuta di un riporto telaio per bilico

Ala vetro Si tratta della lunghezza dell’aletta di battuta a vetro.

Sp ala vetro Si tratta dello spessore dell’aletta di battuta a vetro nella parte in cui va montata la guarnizione.

Dente Si tratta dell’altezza del dente che ha influenza sulle intestature.

Incastro Si tratta della parte di profilo che rimane dopo aver escluso la battuta e la camera.


Esempio di valore di incastro di un riporto telaio per bilico

Z «-» T Indica che trasformerà in T o viceversa il profilo al quale sarà collegato.

Spessore Si tratta dello spessore del profilo misurato sul lato di alloggiamento del vetro.

Intesta a Indica al programma che deve considerare il valore impostato nella casella intest. Il valore di aggiunta relativo all’intestatura è normalmente quello del dente del profilo al quale deve essere collegato il profilo da intestare. Tuttavia è possibile indicare al programma che deve considerare un altro valore di aggiunta cioè quello impostato nella casella intest.

intest È il valore di allungamento del profilo per l’operazione di intestatura. Questo valore è considerato solo se è stata attivata la casella Intesta a.

Interc Si tratta della distanza tra un profilo e l'altro misurata dall’inizio della camera di uno all’inizio della camera dell’altro.


Esempio di intercapedine di un riporto telaio per porta va e vieni

Interc vetro Si tratta dello spazio che deve rimanere fra il vetro e il profilo. In genere si tratta del valore di ingombro dei tasselli di spessoramento. Questo valore è considerato durante il calcolo delle dimensioni del riempimento. Tuttavia è importante sapere che esiste una scala di precedenze che il programma prende in considerazione durante la verifica del valore di intercapedine vetro, cioè: il primo valore ad essere esaminato è quello impostato sul riempimento, se questo è 0(zero) allora sarà esaminato quello impostato sul fermavetro, se anche questo è 0(zero) sarà esaminato infine quello impostato sul profilo telaio (fisso o anta).

Compensatore Tolleranza E’ il valore di tolleranza dimensionale


Esempio di tolleranza di un compensatore

Rinforzo Nessun valore richiesto.

Raccordo Nessun valore richiesto.

Mont. Trav. Camera Si tratta del valore d’ingombro del profilo.


Esempio di camera montante/traverso Esempio di camera montante/traverso vetro ad infilare

Battuta Si tratta della lunghezza dell’aletta di battuta.


Esempio di battuta montante/traverso Esempio di battuta montante/traverso vetro ad infilare

Ala vetro Si tratta della lunghezza dell’aletta di battuta a vetro.

Sp ala vetro Si tratta dello spessore dell’aletta di battuta a vetro nella parte in cui va montata la guarnizione. Non è considerato nel caso di montante/traverso vetro a infilare.

Dente Si tratta dell’altezza del dente che ha influenza sulle intestature. Nel caso si trattasse di un montante/traverso vetro ad infilare il valore del dente corrisponderà al valore negativo dell’altezza dell’ala vetro.

Spessore Si tratta dello spessore del profilo misurato sul lato di alloggiamento del vetro. Nel caso si trattasse di un montante/traverso vetro ad infilare questo valore corrisponderà allo spazio vetro.

Intesta a Indica al programma che deve considerare il valore impostato nella casella intest. Il valore di aggiunta relativo all’intestatura è normalmente quello del dente del profilo al quale deve essere collegato il profilo da intestare. Tuttavia è possibile indicare al programma che deve considerare un altro valore di aggiunta cioè quello impostato nella casella intest.

intest È il valore di allungamento del profilo per l’operazione d’intestatura. Questo valore è considerato solo se è stata attivata la casella Intesta a.

Interc vetro Si tratta dello spazio che deve rimanere fra il vetro e il profilo. In genere si tratta del valore di ingombro dei tasselli di spessoramento. Questo valore è considerato durante il calcolo delle dimensioni del riempimento. Tuttavia è importante sapere che esiste una scala di precedenze che il programma prende in considerazione durante la verifica del valore di intercapedine vetro, cioè: il primo valore ad essere esaminato è quello impostato sul riempimento, se questo è 0(zero) allora sarà esaminato quello impostato sul fermavetro, se anche questo è 0(zero) sarà esaminato infine quello impostato sul profilo telaio (fisso o anta).

Dist. min. regolo La sua funzione è quella di determinare una valore di distanza minima del regolo a muro dal profilo montante o traverdso. Questa funzione è attiva con lo step avanzato Timing + Lavorazioni.


Riporto scorrevole Camera Si tratta del valore d’ingombro del profilo.


Esempio di camera riporto telaio scorrevole

Battuta Non considerato.

Dente Non considerato.

Incastro Non considerato.

Intercapedine E’ il valore che determina la distanza tra i riporti scorrevoli del nodo centrale


Esempio di intercapedine del riporto scorrevole

Riporto bilico Vedi Riporto telaio

Asta Camera Non considerato

Cassonetto Camera Si tratta del valore d’ingombro del profilo. È considerato nel calcolo delle dimensioni del pannello del cassonetto con coperchio.


Esempio di camera di un profilo cassonetto Interc vetro Si tratta dello spazio che deve rimanere fra il pannello e il profilo.

Tolleranza È il valore di allungamento o accorciamento. Se si decide di immettere un valore di accorciamento occorre immetterlo in negativo. Es. –100.


Esempio di tolleranza di un profilo cassonetto

Tagli cassonetto Se attivata questa casella permette di scegliere il tipo di taglio per il profilo cassonetto.

Tappo Il valore riportato viene considerato come altezza del tappo. La modifica di tale altezza viene di conseguenza inibita nell’azione delle quote in foglio di progettazione.


Esempio di altezza del tappo cassonetto.

Non allargare cassonetto Non porta la larghezza del cassonetto alle battute della struttura sottostante


Stecca avv. (stecca avvolgibile) Per stecca avvolgibile s’intende il singolo profilo per avvolgibile ma anche il telo in PVC per tapparella conteggiato a m2.

Entrata È la quantità in mm di avvolgibile che rimane all’interno del cassonetto.


Esempio di entrata della stecca avvolgibile

Passo È il valore d’ingombro del profilo. Questo valore deve essere rilevato su un avvolgibile assemblato.


Esempio di passo stecca avvolgibile

Minimo fatt. E’ il valore in metri quadri della minima dimensione fatturabile.

Stecca terminale Passo È il valore d’ingombro del profilo. Questo valore deve essere rilevato su un avvolgibile assemblato.

Persiana e Stecca pers. term. Incastro È la misura della sovrapposizione delle due lamelle.

Esempio di incastro di persiana e stecca pers. terminale

Viene impiegato insieme al valore passo stecche (espresso nell’accessorio kit-persiana) per il calcolo del numero di lamelle in una specchiatura nel caso in cui vengano utilizzati kit persiana con quantità automatica come i tappi laterali per le lamelle fisse. In questo caso il numero di stecche è determinato dalla seguente operazione: Hsp-Incastro


Passo stecche

Guida Camera È il valore di ingombro del profilo.


Esempio di camera di un profilo guida avvolgibile Entrata È il valore di entrata nel cassonetto.


Esempio di valore di entrata

Dist. avv (distanza avvolgibile) È la distanza del telo avvolgibile dalla guida. Questo valore deve essere misurato partendo dal vano luce fino al telo avvolgibile.


Esempio di distanza avvolgibile

Rullo Interc È la distanza del rullo dal vano luce.


Esempio distanza rullo avvolgibile

Doga Camera È il valore di ingombro del profilo.


Esempio di camera di un profilo doga

Incastro È la parte di profilo che rimane dopo aver escluso la camera. Normalmente si tratta dell’aletta che va ad incastrarsi sull’altra doga.


Esempio di valore di incastro di un profilo doga

Spessore È lo spessore della doga.


Esempio di spessore doga

Intercapedine vetro Si tratta dello spazio che deve rimanere fra la doga e il profilo.

Simmetrica Opera gestisce la misura di rifilo dell’ultima doga. Quando il programma rileva la misura di rifilo la impone alla doga di un solo lato. Attivando questa casella Opera distribuisce simmetricamente la misura su entrambe le doge terminali. L’immagine seguente ci aiuta a capire l’azione di questa funzione:



Osservando l’immagine si nota chiaramente CON FUNZIONE DISATTIVA come Opera impone la misura di rifilo ad una sola doga terminale






Osservando questa di immagine si nota chiaramente che CON FUNZIONE ATTIVA Opera divide equamente la quota di rifilo tra le due doghe terminali.





Nelle pagine seguenti di questo capitolo analizzeremo nel dettaglio la gestione della quantità di doghe e della gestione dell’ultima doga.


L. taglio minima E il valore che determina la lunghezza minima di taglio


Esempio di lunghezza minima di una doga


Le caselle seguenti hanno la funzione di attivare la gestione delle doga a zeta, per i cosiddetti scuroni:


Per poter creare tipologie come quelle delle immagini, è effettuare alcune impostazioni preliminari, ossia creare un profilo composto dalle doghe che saranno poste sia oblique che orizzontali:


Dopo aver compiuto le operazioni preliminari di creazione del profilo Doga composto, attraverso il pulsante dedicato, evidenziato nell’immagine si accede al quadro Componenti profilo dove vanno caricati i componenti che formano il composto:


Come riportato nelle immagini il profilo doga, deve essere caricato 2 volte, una volta con specifica Zeta verticale e una volta con specifica Zeta orizzontale, nella casella Tipo. Il componente nei suoi dati in archivio deve avere specificate le eventuali distanze per la corretta composizione dello zeta, dunque devono essere determinati i valori delle caselle di impostazione del tipo di zeta


Z orizzontale sinistro / Z orizzontale


Sono i valori che determinano la distanza del profilo orizzontale dai bordi sinistro e destro.



Z verticale inferiore / Z verticale superiore


Sono i valori che determinano distanza del profilo orizzontale dai bordi superiore e inferiore



Z verticale distanza


E’ il valore che determina la distanza dal bordo del profilo obliquo, al bordo del profilo orizzontale.




Altezza 3° Z verticale E’ il valore che determina la posizione del terso Z orizzontale.


La gestione dell’ultima Doga. Un’altra importante funzione riguardo la doga, è la gestione della quantità di doghe da inserire intere nel serramento e il rifilo dell’ultima doga. Il programma è in grado di rilevare in base alla camera della doga ed allo spazio disponibile nella specchiatura, quante sono le doghe che devono essere inserite intere, e a quale misura deve essere rifilata l’ultima doga per colmare lo spazio rimanente. Inoltre per gli utenti che utilizzano doghe con camera differente da utilizzare rifilate come ultima doga è possibile creare una Doga composta da una selezione di altre Doghe, le quali vengono inserite intere o rifilate in funzione delle impostazioni e dei valori determinati nel quadro Componenti profili. Le operazioni preliminari sono quelle di avere in archivio un profilo con utilizzo Doga e con le funzioni di inserimento componenti attive:


Quindi nel quadro Componenti profili, dovranno essere caricate le doghe che si vuole vengano considerate dal programma intere o rifilate. Gli esempi che sono esaminati in queste pagine sono riferiti ad un esempio di doghe con camera da 60 e 100 mm.: Come si vede dalle immagini seguenti le due doghe vanno inserite entrambe con il parametro nella casella Tipo Combina.



Successivamente all’inserimento delle prime due doghe con parametro Combina, si procede creando una sorta di autoselezione di misure che determinano l’inserimento della doga, ma soprattutto la misura di rifilo dell’ultima doga caricata:



Dalle immagini precedenti sono evidenti sono i parametri che rendono attiva la funzione:

Tipo In questa casella, il parametro deve essere Ultima Doga e Prima Doga, questo indica al programma la posizione del profilo

Rifila doga Questa casella deve essere attivata per informare il programma che la doga deve essere rifilata, quando lo spazio per l’ultima doga è minore della sua camera.

Condizione Da questa casella, iniziano le impostazioni che determinano il calcolo del rifilo. In questa casella la condizione deve essere Intervallo.

Var. (variabile) Dall’elenco collegato a questa casella, è necessario rilevare un parametro che attivi nel programma il calcolo della misura rimanente per l’ultima doga, e il parametro da rilevare è Rdo, che significa Resto doga. Da / a In queste caselle si imposta il valore minimo e massimo , che viene considerato dal programma per l’inserimento della doga più adatta, all misura di rifilo.


Speciale Nessun dato richiesto


Movimento persiana

Camera E’ valore di ingombro del profilo rilevato dalla cava del telaio

Incastro E’ il valore che determina la parte del profilo destinata all’aggancio con il telaio.

Dente Si tratta dell’altezza del dente che ha influenza sulle intestature.


Copricava interno

Camera E’ valore di ingombro del profilo rilevato dalla cava del telaio

Incastro E’ il valore che determina la parte del profilo destinata all’aggancio con il telaio.

Dente Si tratta dell’altezza del dente che ha influenza sulle intestature.

Intesta a Indica al programma che deve considerare il valore impostato nella casella intest. Il valore di aggiunta relativo all’intestatura è normalmente quello del dente del profilo al quale deve essere collegato il profilo da intestare. Tuttavia è possibile indicare al programma che deve considerare un altro valore di aggiunta cioè quello impostato nella casella intest.

intest È il valore di allungamento del profilo per l’operazione d’intestatura. Questo valore è considerato solo se è stata attivata la casella Intesta a.

Inglesina

Camera E’ il valore di ingombro dell’inglesina all’interno del vetro.

Strumenti personali