File:Finestraarchiviovalute.png, Quota X e Offset

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(Maniglia/Cremonese)
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La maggior parte delle lavorazioni vengono calcolate secondo gli accessori, che in base alla loro funzione e simbolo tecnico, consentono di stabilire automaticamente la loro posizione (Quota X); di seguito un elenco delle lavorazioni e degli accessori utilizzati più frequentemente.
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L’utilizzo "Accessorio di montaggio" o "Accessorio di Posa" abbinato agli accessori in archivio ci consente di stabilire sia lavorazioni parametrizzate, sia di caricare lavorazioni non parametrizzabili. Nel caso in cui siano parametrizzate, le impostazioni dell’accessorio determinano la quota X di ogni lavorazione che è quindi automatica. Nell’altro caso invece l’accessorio non parametrizzato, avrà all’interno una lavorazione con la X inserita manualmente.
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NB: per ogni accessorio, viene applicata una lavorazione. La quantità quindi determina il numero di accessori, come il numero delle lavorazioni. Inoltre per l'accessorio di posa, anche il simbolo tecnico "regolo" diventa importante per determinare ulteriori funzionalità che vedremo in seguito.
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Questo tipo di lavorazione viene eseguita tramite un accessorio, che deve essere caricato nel telaio,lato sinistro e destro e in quello superiore. L’accessorio in archivio ha come utilizzo Accessorio di POSA e come simbolo tecnico REGOLATORE: in questo modo il programma utilizza come punto di riferimento di partenza della lavorazione la camera interna del profilo.
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Gli altri dati da inserire in archivio sono:
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* i range di calcolo per decidere quanti devono essere gli accessori;
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* la distanza traversi nel caso di strutture composte. Questo parametro sposta il regolo nel caso in cui si trovi nella stessa posizione del montante/traverso (altrimenti non si potrebbe avvitare la vite se c’è il profilo in mezzo);
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Questo tipo di lavorazione viene eseguita tramite un accessorio, che viene caricato nel profilo. L’accessorio in archivio ha come utilizzo Accessorio di Montaggio e come simbolo tecnico VITE.
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Gli altri dati da inserire in archivio sono:
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La lavorazione all’interno dell’accessorio va semplicemente abbinata, senza nessuna condizione o quota X.
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Questa lavorazione viene caricata nell’accessorio che ha l'utilizzo "Serratura".  L’altezza della serratura può essere gestita dal foglio di progettazione attraverso il tasto Quota, oppure  stabilita nell'archivio tramite il campo Pos. Serr.. Questo articolo viene inserito sull’anta. Le lavorazioni applicate all’interno della serratura e solitamente non è necessario specificare la quota X.
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L’accessorio può contenere all’interno più lavorazioni con diversi automatismi "contropiastra" o "incontro" per eseguire lavorazioni sul profilo opposto in cui sono montate. Visto che la lavorazione di riferimento è dettata dalla quota della maniglia, in tutte le altre lavorazioni viene applicato un offset, oppure una quota X tramite variabili.
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Nel caso di una cremonese, per esempio, possiamo avere all’interno diverse lavorazioni, questo perché abbiamo necessità di avere:
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* Scasso per ingresso corpo cremonese
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* Incontro (sul telaio o riporto centrale nel caso del 2 ante)
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Solitamente, il foro maniglia e lo scasso cremonese possono essere raggruppate in un’unica lavorazione soprattutto se simmetrica. Per quanto riguarda gli incontri (FER-04 come in figura), viene abilitato l’'''automatismo Incontro (keeper)'''.
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Questo automatismo, sposta la lavorazione sul profilo adiacente: nel caso di una finestra ad un’anta nel telaio; nel caso di una due ante, nel riporto centrale, '''e fa si che la lavorazione parta sempre dal basso con riferimento alla cava ferramenta (senza la battuta)'''. Questo ragionamento facilita il posizionamento degli incontri che hanno una posizione fissa regolata dall’altezza della cremonese. Quindi in questo caso, forzando la '''X=Hsr''' e inserendo degli '''OFFSET''' positivi e negativi, anche spostando l’altezza della maniglia, gli incontri seguiranno lo spostamento. Questo ragionamento vale sia per apertura destra che sinistra.
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Versione delle 13:10, 2 lug 2020

Indice


La maggior parte delle lavorazioni vengono calcolate secondo gli accessori, che in base alla loro funzione e simbolo tecnico, consentono di stabilire automaticamente la loro posizione (Quota X); di seguito un elenco delle lavorazioni e degli accessori utilizzati più frequentemente.


Accessori di Montaggio/Posa

L’utilizzo "Accessorio di montaggio" o "Accessorio di Posa" abbinato agli accessori in archivio ci consente di stabilire sia lavorazioni parametrizzate, sia di caricare lavorazioni non parametrizzabili. Nel caso in cui siano parametrizzate, le impostazioni dell’accessorio determinano la quota X di ogni lavorazione che è quindi automatica. Nell’altro caso invece l’accessorio non parametrizzato, avrà all’interno una lavorazione con la X inserita manualmente. NB: per ogni accessorio, viene applicata una lavorazione. La quantità quindi determina il numero di accessori, come il numero delle lavorazioni. Inoltre per l'accessorio di posa, anche il simbolo tecnico "regolo" diventa importante per determinare ulteriori funzionalità che vedremo in seguito.


I Regoli

Questo tipo di lavorazione viene eseguita tramite un accessorio, che deve essere caricato nel telaio,lato sinistro e destro e in quello superiore. L’accessorio in archivio ha come utilizzo Accessorio di POSA e come simbolo tecnico REGOLATORE: in questo modo il programma utilizza come punto di riferimento di partenza della lavorazione la camera interna del profilo.

Gli altri dati da inserire in archivio sono:

  • i range di calcolo per decidere quanti devono essere gli accessori;
  • la distanza che permette di identificare la posizione del primo e dell’ultimo accessorio
  • la distanza traversi nel caso di strutture composte. Questo parametro sposta il regolo nel caso in cui si trovi nella stessa posizione del montante/traverso (altrimenti non si potrebbe avvitare la vite se c’è il profilo in mezzo);
  • Molt. regoli per struttura (Se attivato) permette al programma di calcolare i regoli struttura per struttura.

La lavorazione all’interno dell’accessorio va semplicemente abbinata, senza nessuna condizione o quota X. (NB: Nel caso di profili in PVC ricordarsi di abbinare la lavorazione al componente PRINCIPALE)

Le Viti

Questo tipo di lavorazione viene eseguita tramite un accessorio, che viene caricato nel profilo. L’accessorio in archivio ha come utilizzo Accessorio di Montaggio e come simbolo tecnico VITE.

Gli altri dati da inserire in archivio sono:

  • i range di calcolo per decidere quanti devono essere gli accessori;
  • la distanza che permette di identificare la posizione del primo e dell’ultimo accessorio

La lavorazione all’interno dell’accessorio va semplicemente abbinata, senza nessuna condizione o quota X.


Maniglia/Cremonese

Questa lavorazione viene caricata nell’accessorio che ha l'utilizzo "Serratura". L’altezza della serratura può essere gestita dal foglio di progettazione attraverso il tasto Quota, oppure stabilita nell'archivio tramite il campo Pos. Serr.. Questo articolo viene inserito sull’anta. Le lavorazioni applicate all’interno della serratura e solitamente non è necessario specificare la quota X.

L’accessorio può contenere all’interno più lavorazioni con diversi automatismi "contropiastra" o "incontro" per eseguire lavorazioni sul profilo opposto in cui sono montate. Visto che la lavorazione di riferimento è dettata dalla quota della maniglia, in tutte le altre lavorazioni viene applicato un offset, oppure una quota X tramite variabili.

Nel caso di una cremonese, per esempio, possiamo avere all’interno diverse lavorazioni, questo perché abbiamo necessità di avere:

  • Foro Maniglia
  • Scasso per ingresso corpo cremonese
  • Incontro (sul telaio o riporto centrale nel caso del 2 ante)

Solitamente, il foro maniglia e lo scasso cremonese possono essere raggruppate in un’unica lavorazione soprattutto se simmetrica. Per quanto riguarda gli incontri (FER-04 come in figura), viene abilitato l’automatismo Incontro (keeper). Questo automatismo, sposta la lavorazione sul profilo adiacente: nel caso di una finestra ad un’anta nel telaio; nel caso di una due ante, nel riporto centrale, e fa si che la lavorazione parta sempre dal basso con riferimento alla cava ferramenta (senza la battuta). Questo ragionamento facilita il posizionamento degli incontri che hanno una posizione fissa regolata dall’altezza della cremonese. Quindi in questo caso, forzando la X=Hsr e inserendo degli OFFSET positivi e negativi, anche spostando l’altezza della maniglia, gli incontri seguiranno lo spostamento. Questo ragionamento vale sia per apertura destra che sinistra.


Note N.B: Si utilizza l’automatismo incontro perché nel caso del 2 ante, nel riporto centrale potremmo avere un’asta a leva con incontri (Vedi figura) che quindi ha già gli incontri premontati, in questo modo quindi inserendo l’articolo nel riporto non ci sarà più bisogno delle lavorazioni, che verranno automaticamente eliminate.


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