Come unire due strutture di una tipologia
Da Opera Wiki.
(Differenze fra le revisioni)
Riga 1: | Riga 1: | ||
In Opera due strutture si dicono unite quando i loro telai fissi sono continui, ininterrotti, e usano un solo montante (o traverso) in comune; mentre si dicono divise quando ognuna ha il proprio telaio e non c'è continuità fra le due. | In Opera due strutture si dicono unite quando i loro telai fissi sono continui, ininterrotti, e usano un solo montante (o traverso) in comune; mentre si dicono divise quando ognuna ha il proprio telaio e non c'è continuità fra le due. | ||
- | + | {| | |
- | [[File:struttureunite.png | + | |[[File:struttureunite.png|thumb|300px|Esempio di tipologia formata da 2 strutture unite; si possono notare i telai perimetrali continui ed un unico montante in comune.]] |
- | Esempio di tipologia formata da 2 strutture unite; si possono notare i telai perimetrali continui ed un unico montante in comune. | + | |[[File:strutturedivise.png|thumb|300px|Esempio di tipologia formata da 2 strutture divise; si possono notare i telai perimetrali non continui, ogni struttura ha il suo telaio e non c’è un montante in comune fra le due.]] |
+ | |} | ||
- | |||
- | |||
- | |||
*Per unire due strutture separate sarà sufficiente cliccare sopra la prima struttura;<br> | *Per unire due strutture separate sarà sufficiente cliccare sopra la prima struttura;<br> |
Versione delle 15:17, 10 nov 2010
In Opera due strutture si dicono unite quando i loro telai fissi sono continui, ininterrotti, e usano un solo montante (o traverso) in comune; mentre si dicono divise quando ognuna ha il proprio telaio e non c'è continuità fra le due.
- Per unire due strutture separate sarà sufficiente cliccare sopra la prima struttura;
- poi cliccare sopra la seconda struttura.
A questo punto il programma esegue un veloce controllo sui profili perimetrali delle due strutture, precisamente sui punti di collegamento, per verificare se hanno codice uguale. In base al risultato di questa verifica il programma può agire in diversi modi spiegati qui di seguito.