Quota X e Offset

Da Opera Wiki.

Indice

[nascondi]


La maggior parte delle lavorazioni vengono calcolate secondo gli accessori, che in base alla loro funzione e simbolo tecnico, consentono di stabilire automaticamente la loro posizione (Quota X); di seguito un elenco delle lavorazioni e degli accessori utilizzati più frequentemente.


Accessori di Montaggio/Posa

L’utilizzo "Accessorio di montaggio" o "Accessorio di Posa" abbinato agli accessori in archivio ci consente di stabilire sia lavorazioni parametrizzate, sia di caricare lavorazioni non parametrizzabili. Nel caso in cui siano parametrizzate, le impostazioni dell’accessorio determinano la quota X di ogni lavorazione che è quindi automatica. Nell’altro caso invece l’accessorio non parametrizzato, avrà all’interno una lavorazione con la X inserita manualmente. NB: per ogni accessorio, viene applicata una lavorazione. La quantità quindi determina il numero di accessori, come il numero delle lavorazioni. Inoltre per l'accessorio di posa, anche il simbolo tecnico "regolo" diventa importante per determinare ulteriori funzionalità che vedremo in seguito.


I Regoli

Questo tipo di lavorazione viene eseguita tramite un accessorio, che deve essere caricato nel telaio,lato sinistro e destro e in quello superiore. L’accessorio in archivio ha come utilizzo Accessorio di POSA e come simbolo tecnico REGOLATORE: in questo modo il programma utilizza come punto di riferimento di partenza della lavorazione la camera interna del profilo.

Gli altri dati da inserire in archivio sono:

  • i range di calcolo per decidere quanti devono essere gli accessori;
  • la distanza che permette di identificare la posizione del primo e dell’ultimo accessorio
  • la distanza traversi nel caso di strutture composte. Questo parametro sposta il regolo nel caso in cui si trovi nella stessa posizione del montante/traverso (altrimenti non si potrebbe avvitare la vite se c’è il profilo in mezzo);
  • Molt. regoli per struttura (Se attivato) permette al programma di calcolare i regoli struttura per struttura.

La lavorazione all’interno dell’accessorio va semplicemente abbinata, senza nessuna condizione o quota X. (NB: Nel caso di profili in PVC ricordarsi di abbinare la lavorazione al componente PRINCIPALE)

Le Viti

Questo tipo di lavorazione viene eseguita tramite un accessorio, che viene caricato nel profilo. L’accessorio in archivio ha come utilizzo Accessorio di Montaggio e come simbolo tecnico VITE.

Gli altri dati da inserire in archivio sono:

  • i range di calcolo per decidere quanti devono essere gli accessori;
  • la distanza che permette di identificare la posizione del primo e dell’ultimo accessorio

50


La lavorazione all’interno dell’accessorio va semplicemente abbinata, senza nessuna condizione o quota X.

Maniglia/Cremonese

Questa lavorazione viene caricata nell’accessorio che ha l'utilizzo "Serratura". L’altezza della serratura può essere gestita dal foglio di progettazione attraverso il tasto Quota, oppure stabilita nell'archivio tramite il campo Pos. Serr.. Questo articolo viene inserito sull’anta. Le lavorazioni applicate all’interno della serratura e solitamente non è necessario specificare la quota X.

L’accessorio può contenere all’interno più lavorazioni con diversi automatismi "contropiastra" o "incontro" per eseguire lavorazioni sul profilo opposto in cui sono montate. Visto che la lavorazione di riferimento è dettata dalla quota della maniglia, in tutte le altre lavorazioni viene applicato un offset, oppure una quota X tramite variabili.

Nel caso di una cremonese, per esempio, possiamo avere all’interno diverse lavorazioni, questo perché abbiamo necessità di avere:

  • Foro Maniglia
  • Scasso per ingresso corpo cremonese
  • Incontro (sul telaio o riporto centrale nel caso del 2 ante)

Solitamente, il foro maniglia e lo scasso cremonese possono essere raggruppate in un’unica lavorazione soprattutto se simmetrica. Per quanto riguarda gli incontri (FER-04 come in figura), viene abilitato l’automatismo Incontro (keeper). Questo automatismo, sposta la lavorazione sul profilo adiacente: nel caso di una finestra ad un’anta nel telaio; nel caso di una due ante, nel riporto centrale, e fa si che la lavorazione parta sempre dal basso con riferimento alla cava ferramenta (senza la battuta). Questo ragionamento facilita il posizionamento degli incontri che hanno una posizione fissa regolata dall’altezza della cremonese. Quindi in questo caso, forzando la X=Hsr e inserendo degli OFFSET positivi e negativi, anche spostando l’altezza della maniglia, gli incontri seguiranno lo spostamento. Questo ragionamento vale sia per apertura destra che sinistra.


Note N.B: Si utilizza l’automatismo incontro perché nel caso del 2 ante, nel riporto centrale potremmo avere un’asta a leva con incontri (Vedi figura) che quindi ha già gli incontri premontati, in questo modo quindi inserendo l’articolo nel riporto non ci sarà più bisogno delle lavorazioni, che verranno automaticamente eliminate.



Serratura semplice e Serratura tripla

Le lavorazioni non hanno particolari impostazioni:

  • E’ necessario identificare gli OFFSET delle varie lavorazioni prendendo come riferimento la posizione del foro maniglia che comanda su tutte.
  • Occorre ricordarsi che la TDM (Testa di morto) è doppia quindi va identificata la destra e la sinistra utilizzando LATO oppure Ap.
  • Bisogna creare le lavorazioni relative alle chiusure supplementari positive e negative e le loro relative contropiastre per la lavorazione sul telaio.




Cerniera

Questo tipo di lavorazione viene eseguita tramite un accessorio che ha l'utilizzo "Cerniera" Anche in questo caso, abbiamo la possibilità di quotare l'articolo dal foglio di progettazione, oppure di stabilire una quota standard dall'archivio della prima e dell’ultima cerniera. Questo articolo viene inserito sull’anta. E’ importante nel caso in cui ci siano cerniere superiori, inferiori o centrali definire in tutti gli accessori la posizione, tramite il campo dedicato

La lavorazione, inserita all’interno della cerniera, viene automaticamente sdoppiata e applicata sia al telaio che all’anta, perché in archivio abbiamo definito l’utilizzo “cerniera; questo ci consente con un unico articolo di eseguire le lavorazioni su tutti i profili interessati.”. La quota X è automatica ed è data dalla distanza inserita nell’accessorio. A partire dalla distanza verranno definiti gli OFFSET di tutte le lavorazioni sia sull’anta che sul telaio. Se le lavorazioni sono differenti, vengono duplicate per sfasare eventuali disallineamenti tra la quota del telaio rispetto a quella dell’anta o viceversa, identificando nelle condizioni A=0 (Per lavorazione sul telaio) e A>0 (per le lavorazioni sulle ante) e inserendo gli OFFSET se necessario. L’obiettivo è quello di identificare il centro delle lavorazioni sul telaio e sull’anta.


Tappo

Questo tipo di lavorazione viene eseguita tramite un accessorio che ha l'utilizzo "Tappo" e il simbolo tecnico "Tappo acqua". Il simbolo tecnico combinato con l’utilizzo permette di diversificare la parametrizzazione in caso di strutture singole o composte e inoltre sposta il riferimento del campo distanza dalla camera interna del profilo.*. L’accessorio deve essere caricato nel telaio inferiore. Questo accessorio nei profili in PVC viene duplicato (come accessorio fittizio) e applicato nella parte superiore del profilo questo per evitare di creare la lavorazione della ventilazione all’interno del profilo. E’ possibile applicare questo tipo di ragionamento, perché le lavorazioni di scarico acqua e ventilazione nella maggior parte dei casi sono uguali. In questo accessorio è possibile specificare in archivio:

  • il range di calcolo che definisce quanti devono essere gli accessori;
  • la distanza permette di determinare la posizione del primo e dell’ultimo accessorio, con riferimento alla camera interna del profilo.
Note N.B: La funzione No moltiplica specchiature permette al programma di calcolare i tappi acqua struttura per struttura. La lavorazione all’interno dell’accessorio va semplicemente abbinata, senza nessuna condizione o quota X. (Nel caso di profili in PVC ricordarsi di abbinare la lavorazione al componente PRINCIPALE)


Squadretta

Questo tipo di lavorazione viene eseguita tramite un accessorio che ha l'utilizzo "Squadretta". E’ possibile creare lavorazioni nell'angolo di giunzione del profilo nel caso di Alluminio. L’accessorio va inserito tra gli accessori automatici del profilo o nella sezione squadrette della struttura. Ad ogni accessorio, corrispondono due lavorazioni per angolo. In questo accessorio bisogna inserire manualmente la X utilizzando una variabile standard che si chiama Qt (quota tubolarità) che consente di stabilire il punto di partenza della lavorazione. Il campo in archivio profili si chiama Diff. Tubolartità e il valore va impostato per ogni profilo. Inoltre nella condizione occorre impostare Qt>Lp/2 e Qt<Lp/2 (dove la prima identifica la lavorazione destra mentre la seconda quella sinistra) e spostare così la X con la formula Qt+Valore (per la destra) e con Qt-Valore (per la sinistra), dove il valore viene calcolato in base all’esigenza.


Fissaggio traverso

Questa lavorazione viene fatta sull’anta ma arriva dal traverso. Una volta impostata la lavorazione il riferimento sarà il centro della camera del traverso, ma ovviamente con gli OFFSET possiamo sdoppiare la lavorazione. Questa lavorazione può essere eseguita in due modi:

  • Tramite un accessorio: in questo caso la lavorazione viene caricata sull’accessorio utilizzando l’automatismo “Foro Mont. Trav.”

Una volta caricata la lavorazione, inserisco l’accessorio nel traverso, ma per fa funzionare tutto dovrò inserire l’accessorio 2 volte, impostando le posizioni Sx e Dx o Inf e Sup nel caso di montante.


  • Tramite il profilo: in questo caso la lavorazione viene abbinata al profilo su cui deve essere fatta la lavorazione (sull’anta). Come automatismo andremo a mettere “Ricevente” e in questo caso specificheremo il traverso da montare sull’anta nel campo Profilo. Vedi figura.


Ventilazione

Questa lavorazione normalmente viene eseguita sui profili in PVC questo per permettere alle camere interne di “respirare” Le lavorazioni devono essere caricate sul profilo, come in esempio. (Solitamente solo nelle ante, per i telai vedi la pagina relativa alla lavorazione Tappo Acqua).

Quando inseriamo una lavorazione sul profilo, occorre specificare SEMPRE la variabile X, altrimenti la lavorazione verrà posizionata in automatico a 0. Inoltre per identificare quando metterle, si usa il campo condizione. In questo esempio se nella condizione inseriamo (Lato=3 | Lato=4) & Lp>1200 indica che la lavorazione verrà eseguita solo sul lato superiore (Lato=3) e inferiore (Lato=4) e solo quando la lunghezza del profilo (Lp>1200) è maggiore di 1200mm . Quindi con questa condizione e con X=150 andremo ad avere sul profilo una prima lavorazione (Fig.A). Copiando la lavorazione e cambiando SOLO la X con la formula X=Lp-150 ne inseriremo uno nell’esatto opposto (Fig.B). Nell’esempio in basso, quando le lavorazioni sono 4, la condizione Lp>1800 farà in modo che oltre questa misura vengano messe 2 lavorazioni in più quando la lunghezza profilo è maggiore di 1800 e le quote X vengono calcolate come mostrato in figura.

Nell’esempio le lavorazioni in rosso chiaro hanno un parametro Off:30, che consente di spostare la lavorazione (30mm) rispetto alla formula inserita nella X. Maggiori approfondimenti sul campo Offset verranno spiegati successivamente.

Strumenti personali